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Autor Tema: Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp  (Leído 3897 veces)

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Desconectado Osasuna

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Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp
« en: 29 de Enero de 2009, 22:38:49 pm »
 La MotoGP pronta alla rivoluzione: ecco tutte le proposte punto per punto
La MotoGP, attraverso una serie di provvedimenti più o meno urgenti e più o meno importanti è destinata a cambiare radicalmente da qui al 2010: la classe regina del motociclismo, del resto, è ormai una nobile decaduta che deve assolutamente adattarsi ai tempi che corrono per non rischiare di scomparire. La MotoGP di oggi, in poche parole, costa troppo, e non ha assolutamente senso lasciare che continui a costare così tanto o - ancora peggio - che in futuro arrivi a costare ancora di più. Non è da ieri che si parla di cifre insostenibili per i team satellite, tra l’altro aumentate negli ultimi tempi in maniera tale da far riflettere anche le più grandi Case costruttrici del mondo.

La nota positiva è che la grande crisi mondiale che ha colpito tutti i settori è riuscita a dare una scossa micidiale a un ambiente che finora era stato tradizionalmente molto conservativo: lo scorso 7 gennaio, in Giappone, i rappresentanti delle Case impegnate in MotoGP si sono seduti a un tavolo sfornando un nutrito elenco di proposte molto concrete per ridurre i costi. Nonostante si parli di modifiche decisamente importanti, alcune anche molto radicali, le Case hanno iniziato a collaborare come non avevano mai fatto prima, tanto che molti addetti ai lavori sono rimasti stupiti di quanto questa situazione di crisi abbia aiutato a mettere tutti d’accordo senza che si scatenassero lotte intestine.

Così, se in passato l’iter per introdurre modifiche regolamentari ha assunto spesso i contorni di una telenovela, in questo caso le cose stanno procedendo molto velocemente: tutte le proposte per le modifiche a breve termine, quelle che entreranno in vigore già in questa stagione, verranno discusse e probabilmente ratificate durante un nuovo incontro che avverrà in corrispondenza dei test di Sepang, in programma dal 5 al 7 febbraio. L’elenco delle proposte – assieme a quelle, ancora più radicali, studiate per il 2010 – lo potete trovare qui di seguito.

Alberto Cani

Le proposte per il 2009

Prove più corte
- La durata delle quattro sessioni di prove previste nel weekend (tre di libere più una di qualifiche) scenderà da 60 a 45 minuti;

Warm-up più corto
- Warm-up di 10 minuti che non prevede le prove di partenza;

Nove motori per tutta la stagione
- Nel corso della stagione potranno essere utilizzati soltanto nove motori: ciò significa che ogni motore dovrà durare due gare. In ogni caso un team non incorrerà in sanzioni se un motore si rompe prima di aver coperto due Gran Premi: sarà sufficiente che nell’arco della stagione non ne vengano utilizzati più di nove;

No ai test postgara
- Cancellazione delle 5 giornate di test postgara inizialmente previste (non ci saranno più le prove del lunedì);

Test invernali ridotti a 8 giorni
- I test invernali a cavallo tra le stagioni 2009 e 2010 saranno limitati a 8 giornate di prove, compresi i due giorni che verranno effettuati a Valencia subito dopo il Gp di chiusura;

Pausa invernale più lunga
- L’inizio “testing ban”, ossia il periodo in cui non è possibile scendere in pista, attualmente fissato il 1° dicembre, verrà anticipato al giorno immediatamente successivo ai test di Valencia (in questo caso l’11 novembre, considerato che il GP di Valencia è in programma l’8 novembre). Il termine dopo il quale si potrà ricominciare a provare rimarrà il 20 gennaio dell’anno successivo.

Le proposte per il 2010

Tagliare un Gran Premio
- Tagliare un Gran Premio, scendendo dagli attuali 18 a 17 totali: secondo molti team manager ridurre il numero di eventi non è la risposta giusta per rilanciare la MotoGP (anzi, per attirare sponsor c’è chi pensa che vadano aumentati) però nell’immediato c’è la crisi da superare, perciò ogni taglio per il momento è ben accetto. Superata l’impasse, si potrà pensare di aumentare il numero di GP.

Una sola moto per pilota
- Una sola moto per pilota: così facendo Ezpeleta vuole portare la griglia di partenza a 24 unità, dato che ognuno dei quattro costruttori potrà mettere in pista senza problemi sei moto, non dovendo mettere a disposizione anche i muletti;

Dischi freno in acciaio
- Dischi freno in acciaio in sostituzione di quelli in carbonio: questa proposta, assieme a quella legata all’eliminazione della seconda moto, consentirebbe di mantenere invariato il regolamento del “flag to flag”

Gran Premi su due giorni
- Gran Premi su due giorni, sabato e domenica, senza prove il venerdì: per far sì che i circuiti riescano comunque ad attrarre pubblico per tre giorni, il venerdì mattina il paddock sarà aperto al pubblico, mentre il venerdì pomeriggio scenderanno comunque in pista le categorie Moto2 e 125 cc.

Un motore per tre GP
- Ogni motore sarà punzonato e dovrà durare tre Gran Premi consecutivi. Se un pilota cambia motore prima di tale scadenza, incorrerà in una sanzione ancora da definire: due le soluzioni, un arretramento sulla griglia di partenza oppure una penalità in tempo sul risultato finale della gara;

Prezzi calmierati per il leasing delle moto
- Imposizione alle Case costruttrici di proporre in leasing le proprie moto a un prezzo calmierato, sulla falsariga di quanto accadrà, sempre nel 2010, per la classe 125 cc;

Moto valide per due stagioni
- I modelli delle moto dovranno durare due stagioni, per consentire ai team clienti di ammortizzare il costo del noleggio.


Esto es lo que ponen por gpone. Muy bonito pero falta prohibir las ayudas electronicas joer. :mad

Manu23

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Re: Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp
« Respuesta #1 en: 30 de Enero de 2009, 09:50:48 am »
Otra vez volvemos a las andadas, recortar GGPP y seguir con la electronica, muy bien asi vamos de cine.

Ahora a ver como le cuentas a los patrocinadores que pagen lo mismo por menos horas de publicidad (al recortar los entrenos de 3 a 2 dias, otra chorrada) y reducirle el nº de carreras. Otra soberana tonteria es abrir el paddock el viernes por la mañana, si dijeras que es como en la F1 donde te hace falta ser hijo, conocido o multimillonario para tener un pase de paddock, pero en MGP entra quien lo encuentre.


PD: El que se va a caer es Balotering, y se va a caer ya esta temporada, porque van con un retraso de la leche. GPONE

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Re: Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp
« Respuesta #2 en: 30 de Enero de 2009, 10:36:50 am »
Pues lo de abrir el paddock, siempre que se haga con lógica, es estupendo. Deberían sacar un número limitado de pases especiales para la venta a un precio razonable y de esta manera tendrían una fuente de ingresos extra para repartir entre los equipos. Bien organizado podría funcionar y yo ya me lo imagino, sería un filón. Esta gente tiene que aprender a sacar partido a lo que tienen, aunque los pilotos tengan que pasar 2 horas el sábado por la tarde haciendose fotos y firmando autografos... (En el AMA SX hacen algo parecido) Con un poco de marketing en condiciones se podría "optimizar" el negocio y atraer a más patrocinadores.

En lo que se refiere al resto de las modificaciones, puff, estoy deacuerdo que si no limitan la electrónica no sirve de mucho.

Desconectado jovisector

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Re: Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp
« Respuesta #3 en: 30 de Enero de 2009, 10:41:45 am »
A mi a falta de la instauración de una ECU,  me parece muy mal eso de reducir la jornada de entrenamientos de los viernes y hacer un Warm Up de diez minutos es un tonteria, para eso no lo hagas.

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Re: Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp
« Respuesta #4 en: 30 de Enero de 2009, 16:00:30 pm »
Totalmente con Jovisector, a ver quien es el majo que sale a rodar por 10 minutos... en esos 10 minutos puedes caerte y quedarte sin moto para la carrera, así que mejor te quedas en el box hablando con el ingeniero... :rolleyes: No sé, con 10' es mejor no salir, porque poner la moto a punto ni de broma te da tiempo... ya pierdes 2' (mínimo) en la primera vuelta, y en esos 8 minutos te da tiempo a hacer 6-7 vueltas (sin parar en boxes ni nada)... EEEHEEEEEM! :fuego
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Re: Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp
« Respuesta #5 en: 30 de Enero de 2009, 19:28:49 pm »
Me recuerda a los primeros años de alarma en la F-1, cuando se trataba de reducir costes y aumentar el espectáculo sin tocar el auténtico cáncer de aquella competición: la aerodinámica. Y son unos cuántos los años que han tardado en rectificar...

Pues nosotros, las motos, parece que vamos por el mismo camino. Parece que la experiencia previa no vale y, obcecados, deciden concentrarse en iniciativas absurdas de cara a la galería. Tarde o temprano habrá que tomar una decisión y, de nuevo, posponerla no parece tener ningún sentido.

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Re: Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp
« Respuesta #6 en: 31 de Enero de 2009, 11:39:21 am »
Pues el echo de reducir entrenos es cuestionable, pero el de reducir la prueba mañanera me parece que no, al final no es un entreno en concreto, es , como su nombre indica, un testeo de prueba para verificar si todo esta en orden, así que no hace falta ni 20`ni 30, con 10`basta, otra cosa es que la gente este ansiosa de ver motos en la pista y por ellas estuvieran las motos 24 horas dando vueltas.

El obligar a usar el motor dos o tres carreras y quitar los frenos de carbono me parece muy sano, así se acaba algo eso de "quien tiene pasta usa material mejor", claro que las medidas se quedan cojas al no retocar el reglamento en el aspecto electrónica, eso si que encarece y selecciona quien puede mas o menos, si las mecánicas estuvieran sujetas a reglamentos de uso mas restrictivo, se verían mejores carreras y se vería ganar a mas pilotos que los "clásicos" de siempre. Igualdad de pesos, igualdad de frenos e igualdad de neumáticos y precios máximos estipulados para elementos de suspensiones, ( es decir, razonables), daría un carácter mas abierto a verse mas competitividad y despuntar a nuevas figuras.

Pero la crisis mundial hará que todo se vaya poniendo en su sitio, los sponsors ya no verán con buenos ojos las cifras millonarias que le están presentando hasta ahora, los Pedrosa, Rossi y demás, se tendrán que avenir a reducir sus ingresos de 6 millones a 3 o a 2 al año, ( a lo sumo) e igual a los responsables intermediarios que se sacan su bocado de león de todo lo que se mueve en este circo y para eso habrá que reducir costos superfluos y mantenimientos de costo astronómico, es de lógica, a menor costo, mas posibilidades de patrocinio y el Sr elite, osea Ezpeleta tendrá que empezar a abrir la mano o la puerta, a los sponsors esos que anuncian jamones o charcutería que antes estaban vetados por darle poco brillo a la "élite del motociclismo".

Pero claro, todo esto ya se vera en marcha, algunas veces la cerrazón de unos pocos lleva a todo un tinglado a la ruina. :blush


Manu23

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Re: Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp
« Respuesta #7 en: 31 de Enero de 2009, 12:18:12 pm »
A mi lo que me mata de esto es que quieran recortar una carrera, cuando tendria que ser al reves, aumentar de 18 a 20 carreras. Pongo un ejemplo, en la Nascar han prohibido todos los test de pretemporada, hasta los entrenos de Daytona. Van a llegar todos a Daytona sin haber probado nada en pista. Esa es la formula, fuera pretemporada, fuera postempora, fuera entrenos a mitad de año. Lo que no puedes hacer es rcortar el show, el show debe continuar porque los aficionados son los unicos que no tienen nada que ver en este tema. Ya estan bastante jodidos la mayoria ahogados por las deudas, hipotecas, tipos de interes, recesión etc... como para que les quiten el ocio.

Las medidas que yo propondria:
- Fuera disco de carbono
- Motor para 3 GGPP
- Prohibición de test (tanto privados como publicos) a excepción de los entrenamientos IRTA a 3 semanas del comienzo del mundial
- Cerrar las fabricas desde que acabe la temporada hasta final del año
- Fuera la electronica.
- Misma ECU, proporcionada por la FIM.
- Limitación del precio de los leasing a 1 millon de euros por temporada (motos y recambios)
- Una moto por piloto
- 7 motores por temporada, quien tenga que poner un 8º penalizado con perdida de 10 puestos en parrilla.
- Aumentar el nº de carreras a 20 por temporada.
- Limite presupuestal (con salarios de personal) de 10 millones de euros para los equipos de 2 pilotos y de 5 millones de euros para los equipos de un piloto. (Despues que los pilotos se arreglen para cobrar sus sueldos como si fuera de publicidad, pudiendo cobrar 1 millon fijo y el resto como ingresos publicitarios)
- Congelación de los motores por tres temporadas (de 2009 a 2011)
- Limitación de las revoluciones
- Prohibición de los estudios aerodinamicos en tunel del viento.
« última modificación: 31 de Enero de 2009, 12:23:13 pm por Manu23 »

Desconectado Osasuna

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Re: Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp
« Respuesta #8 en: 31 de Enero de 2009, 13:15:00 pm »
A mi lo que me resulta paradojico es que hablen de recortar las jornadas de los viernes para ahorrar costes y luego se cruzan el mundo para probar cosas hasta Malasia. Si cada equipo lleva a 25 personas a ese test, solo el viaje les debe costar una burrada, creo yo.

Yo una medida que haría seria "usar" las jornadas de los viernes como jornadas solo de test. En vez de hacer entrenos en Sepang, Phillip Islanda cada invierno, ya que vas a los grandes premios utiliza los viernes como jornada de test, aunque sea con un motor extra que luego no salga a carrera pa no castigarlo.

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Re: Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp
« Respuesta #9 en: 31 de Enero de 2009, 13:15:20 pm »
A mi lo que me mata de esto es que quieran recortar una carrera, cuando tendria que ser al reves, aumentar de 18 a 20 carreras. Pongo un ejemplo, en la Nascar han prohibido todos los test de pretemporada, hasta los entrenos de Daytona. Van a llegar todos a Daytona sin haber probado nada en pista. Esa es la formula, fuera pretemporada, fuera postempora, fuera entrenos a mitad de año. Lo que no puedes hacer es rcortar el show, el show debe continuar porque los aficionados son los unicos que no tienen nada que ver en este tema. Ya estan bastante jodidos la mayoria ahogados por las deudas, hipotecas, tipos de interes, recesión etc... como para que les quiten el ocio.

Las medidas que yo propondria:
- Fuera disco de carbono
- Motor para 3 GGPP
- Prohibición de test (tanto privados como publicos) a excepción de los entrenamientos IRTA a 3 semanas del comienzo del mundial
- Cerrar las fabricas desde que acabe la temporada hasta final del año
- Fuera la electronica.
- Misma ECU, proporcionada por la FIM.
- Limitación del precio de los leasing a 1 millon de euros por temporada (motos y recambios)
- Una moto por piloto
- 7 motores por temporada, quien tenga que poner un 8º penalizado con perdida de 10 puestos en parrilla.
- Aumentar el nº de carreras a 20 por temporada.
- Limite presupuestal (con salarios de personal) de 10 millones de euros para los equipos de 2 pilotos y de 5 millones de euros para los equipos de un piloto. (Despues que los pilotos se arreglen para cobrar sus sueldos como si fuera de publicidad, pudiendo cobrar 1 millon fijo y el resto como ingresos publicitarios)
- Congelación de los motores por tres temporadas (de 2009 a 2011)
- Limitación de las revoluciones
- Prohibición de los estudios aerodinamicos en tunel del viento.

Estoy de acuerdo con tus medidas, el factor clave aquí es la electroónica ya que es lo más difícil hoy en día de gestionar y es lo que más marca las diferencias a excepción de los neumáticos. Una vez que el factor de la electrónica estuviese neutralizado mediante una ECU, es decir todos los pilotos estarían en igualdad de condiciones, se podría tomar una medida de poner un precio máximo por la venta o leasing de los motores de tal forma que los equipos privados pudiesen construir sus propios chasis y hacer una categoria muy similar a Moto2 pero 100% prototipos. Con una ECU, también se podria encargar la construcción de un motor standard a un motorista ajeno al campeonato como van hacer en la F1 con Cosworth, y este motor tuviese un precio de venta máximo para los equipos. Con tadas las medidas que has propuesto y esta veríamos una ctegoría espectacular, con parrilla repletas ya que es de suponer que al existir un a moto por piloto Ducati, Honda y Yamaha podrían poner seis motos en pista y Suzuki pondría 4 motos en pista que nos daría un total de 22 y si a eso le sumamos los equipos privados que construyan su propia moto mediante la compra de motores podríamos estar hablando de una parrilla de 26 pilotos. :dance :dance :dance :dance

P.D.- Por la pinta que tienen los planes de la MSMA y Ezpeleta, no creo que en futuro cercano veamos una ECU en Motogp. :fuego :fuego :fuego :fuego :fuego :enfado :enfado :enfado :enfado :enfado
« última modificación: 31 de Enero de 2009, 13:18:18 pm por jovisector »

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Re: Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp
« Respuesta #10 en: 31 de Enero de 2009, 13:49:39 pm »
Con tadas las medidas que has propuesto y esta veríamos una ctegoría espectacular, con parrilla repletas ya que es de suponer que al existir un a moto por piloto Ducati, Honda y Yamaha podrían poner seis motos en pista y Suzuki pondría 4 motos en pista que nos daría un total de 22 y si a eso le sumamos los equipos privados que construyan su propia moto mediante la compra de motores podríamos estar hablando de una parrilla de 26 pilotos. :dance :dance :dance :dance

P.D.- Por la pinta que tienen los planes de la MSMA y Ezpeleta, no creo que en futuro cercano veamos una ECU en Motogp. :fuego :fuego :fuego :fuego :fuego :enfado :enfado :enfado :enfado :enfado


No nos flipemos, si limitan las motos a una por piloto para recortar costes, ¿Que sentido tiene poner las mismas motos para mas pilotos??

Vsss
Arigato Ruben

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Re: Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp
« Respuesta #11 en: 31 de Enero de 2009, 16:07:30 pm »
Con tadas las medidas que has propuesto y esta veríamos una ctegoría espectacular, con parrilla repletas ya que es de suponer que al existir un a moto por piloto Ducati, Honda y Yamaha podrían poner seis motos en pista y Suzuki pondría 4 motos en pista que nos daría un total de 22 y si a eso le sumamos los equipos privados que construyan su propia moto mediante la compra de motores podríamos estar hablando de una parrilla de 26 pilotos. :dance :dance :dance :dance

P.D.- Por la pinta que tienen los planes de la MSMA y Ezpeleta, no creo que en futuro cercano veamos una ECU en Motogp. :fuego :fuego :fuego :fuego :fuego :enfado :enfado :enfado :enfado :enfado


No nos flipemos, si limitan las motos a una por piloto para recortar costes, ¿Que sentido tiene poner las mismas motos para mas pilotos??

Vsss

Temporada 2009

Honda esta temporada suministra motos a 6 pilotos y 2 motos/piloto=12 motos por temporada.
Ducati esta temporada suministra motos a 5 pilotos y 2 motos/piloto=10 motos por temporada.
Yamaha esta temporada suministra motos a 4 pilotos y 2 motos/piloto=8 motos por temporada.
Suzuki esta temporada suministra motos a 2 pilotos y 2 motos/piloto=4 motos por temporada.


Temporada 2010.-Caso hipotético

Honda esta temporada suministra motos a 6 pilotos y 1 moto/piloto=6 motos por temporada. (Ahorro de costes de 6 motos)
Ducati esta temporada suministra motos a 6 pilotos y 1 moto/piloto=6 motos por temporada. (Ahorro de costes de 4 motos)
Yamaha esta temporada suministra motos a 6 pilotos y 1 moto/piloto=6 motos por temporada.(Ahorro de costes de 2 motos)
Suzuki esta temporada suministra motos a 2 pilotos y 1 moto/piloto=4 motos por temporada.(Nada de ahorro en cuanto a chasis)

Total=22motos

Si a eso le sumas el número de motores por temporada va a estar limitado tal como aparece en el artículo de gpone.com, y teniendo en cuenta que lo más costoso de una moto es el motor y la electónica, se va a ahorrar mucho dinero con el tema de los motores ya que se van a tener que durar 3 GP's.
« última modificación: 31 de Enero de 2009, 16:09:53 pm por jovisector »

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Re: Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp
« Respuesta #12 en: 31 de Enero de 2009, 19:04:44 pm »
Ay que mescojono... Acabo de leer en GPone que Ezpeleta pretende hacer en 2010, entre otras cosas, que los rookies en Motogp no puedan ir a un equipo oficial  :hysterical :hysterical :hysterical :hysterical
Luca Cordero di Montezemolo: "Respeto los coches alemanes, son fantásticos, perfectos... Como una nevera, todo perfecto. Pero prefiero la tecnología roja, es una tecnología sexy, hay pasión detrás. De vez en cuando puedes tener algún problemilla, pero prefiero un problemilla una vez al año a la nevera"

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Re: Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp
« Respuesta #13 en: 31 de Enero de 2009, 19:30:41 pm »
esto se esta convirtiendo en motogp-F1, que si un motor por tres carreras, que si 1 moto por piloto, que fuera tunel de viento, prohibición de los test, limitación de revoluciones.

solo falta que limiten las carreras a 10 vueltas pa gastar menos gasolina,  :aggg, señores, un poco de cordura,

a mi que quiten los test, me parece una chorrada descomunal, para el aficionado a la amoto( como dice mi gran amigo Barrigon), es uno de los alicientes que tenemos los frikkis para quitarno el mono de motos, e y a verlos a jerez, cheste, etc, etc.
 del resto de medidas estoy de acuerdo en algunas y en otras no. :ziggy


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Re: Revolucion, sin tocar la electronica, en Motogp
« Respuesta #14 en: 31 de Enero de 2009, 21:00:43 pm »
Ay que mescojono... Acabo de leer en GPone que Ezpeleta pretende hacer en 2010, entre otras cosas, que los rookies en Motogp no puedan ir a un equipo oficial  :hysterical :hysterical :hysterical :hysterical
Dioss! :aggg :cold

En serio, a mi esto ya no me hace ni ... gracia, Ezpeleta se a vuelto loco! Cómo puede ser que este pasando todo esto? No hay nadie con dos dedos de frente en esta Mafia? :wacko

Se estan tomando medidas a la desesperada y que no solucionaran nada, como mucho unos pocos millones comprado con lo que seria quitar la electronica... Ojalá en 2010 no corra ni dios.
Una moto de 2T es como una tía buena, loca y borracha, no sabes donde acabarás ni si te dará de hostias, ¡pero sabes que te divertirás!